Un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno?


E’ ormai risaputo che colui che beve un buon bicchiere di vino è quasi nel 90% dei casi, una persona  più felice,( sto scherzando astemi!), ma a prescindere da ciò oggi parlerò dei “famosi” benefici di questa preziosa bevanda, che oltre a far sorridere, è considerato da alcuni come un vero e proprio toccasana, dico alcuni perché questa materia è discussa da molto tempo. 

Il vino ormai accompagna le nostre tavole, serate, aperitivi e attimi di compagnia da sempre, fa parte della nostra tradizione, della nostra storia ed è un compagno affidabile, ma vediamo quali sono i benefici derivati da un consumo moderato ( eh si, non voglio con questo articolo causare dipendenze o far diventare tutti degli alcolisti per carità!) di vino:
Esso contiene un polifenolo veramente utile, ossia il reveratrolo, un antiossidante che rallenta il processo di invecchiamento; presente maggiormente nelle uve rosse, è considerato come un elemento capace di ridurre le malattie cardiovascolari e son in atto delle ricerche per stabile il suo ruolo o meno contro le malattie tumorali. La fama del resveratrolo ultimamente però è in crisi, non è ben chiaro se è così “benefico”  come si dice oppure no; si è parlato molto del famoso “paradosso francese” che vede come i francesi, grandi consumatori di vino, soffrono meno di malattie cardiache rispetto al resto del mondo occidentale, e ciò è grazie al nostro amico resveratrolo. 

Il vino inoltre agisce positivamente sui livelli di trigliceridi, colesterolo e glicemia, ha un azione fibrinolitica e antitrombotica, contrasta l’osteoporosi, ha effetti positivi sulla depressione, aiutando a liberare le endorfine e c’è chi afferma che aiuta nel dimagrimento. 
Altri studi hanno affermato che il vino bianco prevenga le malattie reumatiche, grazie alla presenza di acido caffeico e tirosolo, in grado di contrastare l’infiammazione. 

Ma è meglio il vino bianco o il rosso?

Bella domanda, per quanto riguarda le calorie essi sono uguali, ossia 7 kcal per grammo di alcol, quindi all’aumentare della % di alcol, aumenteranno le calorie; ma per quanto riguarda gli antiossidanti e i tannini, i vini bianchi ne hanno in minor quantità e inoltre per contrastare l’ossidazione hanno generalmente una quantità maggior di solfiti, responsabili dei famosi “mal di testa “. 

Quindi che dire… Su internet ci sono tantissimi articoli che parlano dell’effetto benefico del vino, altri che li smentiscano, alcuni affermano che i contenuti di resveratrolo son troppo bassi per avere effetti apprezzabili, ma per quanto riguarda il contenuto dei solfiti e dei loro effetti e il quantitativo di polifenoli vale il discorso fatto prima. 


Sinceramente parlando, se beviamo in maniera responsabile non c’è da che preoccuparsi, io non mi sono fatta mai troppe domande sull’argomento, se fa bene o meno bene, se è meglio rosso o bianco, ovvio, ci sono delle differenze tra i due, ma la mia attenzione va su di un punto ben preciso, quello che il vino trasmette, che si rifà forse al beneficio del liberare endorfine…

C’è mia zia di ben 90 anni che a tavola mi dice spesso : “ O bevitelo un bicchiere di vino rosso, che fa sangue!” ( cosa non vera scientificamente) e a prescindere da ciò la ascolto e le do retta, perché dopo una giornata stancante, vissuta di corsa, trigliceridi o no, antiossidante o no, un buon bicchiere di vino ti rimette al mondo.

Greta Orsolini, la vostra WineBlogger

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