Biskero 2018 Chianti della Salcheto


Vista l'attuale situazione, non potendo andare a sorseggiare tutti quei favolosi vini del Vinitaly, beh.. direi di poterci consolare con qualche degustazione a casa.
Ecco, io oggi ho provato questo.

Un Sangiovese (85%) unito con Canaiolo, Mammolo e Merlot che passa un invecchiamento di 4 mesi in tonneaux americano.
Un vino senza troppi fronzoli, un bel rosso rubino profondo con lievi sfumature purpuree, un naso fruttato e intenso, con ribes, frutti di bosco, rose e spezie, come chiodi di garofano e un qualcosa di sottobosco che pian piano si fa scoprire. In bocca ha una buona struttura, è avvolgente e un tannino presente ma senza prendere troppo piede.
Cosa ci ho sentito veramente dentro? La Toscana.
E' questo il bello di poter mettere il proprio naso dentro il bicchiere, sentirci un qualcosa che possa andare anche al di là del prodotto, sentirci una terra e sentirci magari anche un non so quale ricordo.

L'Azienda: in provincia di Siena, nella denominazione del Vino Nobile di Montepulciano,la Salcheto si fa spazio con il suo modo innovativo, puntando alla qualità, avendo come baluardo la sostenibilità e il rispetto di ciò che la circonda. Carbon Footprint, Water Footprint e Indice di Biodiversità, tre elementi colonna della sostenibilità dell'azienda (in più il riciclaggio delle delle acque, l'autoproduzione di concimi e risparmi energetici in cantina..)la quale porta alla luce prodotti genuini senza troppi artifizi: vendemmia manuale, vinificazioni senza aggiunta di solfiti e uso di lieviti indigeni, tutto questo fino ad arrivare al prodotto finito, caratterizzato da una "limpidezza" e una "naturalezza" unica.

Da assaggiare anche gli altri gioiellini di questa azienda.

La vostra WineBlogger
Greta Orsolini

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