Cosa è il Mal dell'Esca della vite?
Il Mal dell'esca della Vite
Malattia tipica delle regione del sud- italia, attaccava generalmente le piante vecchie, di scarsa incidenza economica.
Adesso vengono fatte ricerche mirate per scoprire gli agenti eziologici, la causa, il ruolo delle aziende vivaistiche e se colpisce anche piante giovani.
E’ un complesso di tre funghi, lignicidi che colonizzano il legno e attraverso l’emissione di sostanze tossiche causano difficoltà sulla
traslazione delle sostanze nutritive e dell' acqua nei vasi.
I tre funghi coinvolti sono:
- Femoniella clamidospora ( Pch)
- Feocremonium alefilum ( Pal)
- Fonitoparia mediterranea ( Fomed)
Sono due ifomiceti e un basidiomicete.
Pch e Pal causano 3 sintomi: La malattia di Petri, la Malattia delle venature brune e maculatura acini.
Esse vanno a costituire l’Esca giovane.
Causano: tigratura lamina, necrosi marginale e intranervale, riduzione dell'attività fotosintetica e la foglia presenta minor % di antociani.
Il "Fomed:"rappresenta il legno cariato, spugnoso biancastro su tralci e tronco. Esso riesce a entrare grazie a tagli di potatura, ferite e lesioni.
Tutte e 3 vanno a costituire l'Esca propria
Essa porta a : perdita di turgore, ingiallimenti e avvizzimenti, imbruttimento tessuti vascolari con lamina tigrata e acini maculati.
Per quanto riguarda la difesa: si può usare il rame, estirpare e bruciare le piante infette ed essenziale è la protezione dei tagli di potatura, o utilizzare il fungo Thricoderma ( antagonismo)
Il Mal dell'Esca è un patogeno di notevole importanza, può causare addirittura il "colpo apoplettico" della pianta stessa, ossia il suo distaccamento totale.
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