Oggi vi presento il Sauvignon Blanc





Il Sauvignon: 

Vitigno francese, presenta una innegabile personalità, una carica aromatica distintiva e sapidità pungente.
I tratti distintivi sono dati dalle pirazine, le quali arricchiscono il vino con i classici profumi verdi di oliva, peperone, finocchio, timo e sedano; bisogna star bene attenti alla raccolta dell'uva, sennò ci ritroveremo in bottiglia un prodotto eccessivamente pungente, rovinato dalle note verdi che limiteranno l'equilibrio complessivo.
Il suo bouquet: oltre ai precedenti si possono avere, il bergamotto, lime, mandarino, mela verde, banana, pompelmo.. se coltivato in climi freddi vengono fuori i profumi tropicali, come il profumo di lichi dei Sauvignon della Nuova Zelanda.
In Italia è diffuso prevalentemente in Alto Adige, Friuli e Sicilia.
Scegliere un Sauvignon friulano è un buon modo di andare sul sicuro, qua l'escursione termica tra notte e giorno permette un buon fissaggio degli aromi, ma possiamo avere soddisfazione anche nel bere un buon Sauvignon proveniente da altre zone.
Precoce, preferisce i suoli magri, è sensibile alla Botrite, la muffa nobile che ha fatto la fortuna dei vini dolci e dorati di Sauternes e Barsac, in coppia con il Sémillon.
Da tenere sotto controllo il suo passaggio in botte, da non coprire con il legno le sue particolarità; oggi infatti si tende a vinificarlo in acciaio così da salvaguardarlo.

Vitigno giramondo ma esigente, ha successo per le sue caratteristiche di freschezza e aromaticità e seconda del livello di maturazione delle uve cogliamo nel calice diversi aromi: negli anni 80, i sommelier amavano segnalare un particolare aroma, non proprio nobile, la famosa " pipì di gatto" che i più gentili riconducono al sentore di bosso, colpa sempre delle nostre pirazine.
Padre o madre (a seconda dei punti di vista) del Cabernet Sauvignon, oggi è considerato uno dei vitigni nobili, in grado di stupire i palati di chi lo beve, dando prodotti caratteristici e marcata personalità.

Curiosità: viene utilizzato nella vinoterapia per le sue proprietà calmanti e nei massaggi.


Il mio Sauvignon di ieri sera: 

Corte di Castello Sauvignon Collio Doc 

Qui abbiamo un vino di colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdognoli.
Il naso è abbastanza caratteristico, salvia, sambuco e peperone.
Finale in bocca pieno, asciutto e di buona struttura.

Non mi ha fatto impazzire, direi decente, i tratti del Sauvignon erano un pò nascosti, l'ho preferito più in bocca che al naso.




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